Lo stabilimento della grande Fiat che si estende per 2km° e da lavoro a circa 4500 lavoratori diretti, rischia nel mese di luglio 2018 di trovarsi a licenziare 1081 di essi.
Pur producendo la Fiat Panda auto prima in Italia e in Europa per vendite (sono 210mila nel 2017 quelle vendute in tutta Europa) non è riuscita ad assorbire tutti i lavoratori del siti.
A luglio 2018 scadranno gli ammortizzatori sociali è questo fatto potrebbe creare un disastro occupazionale e sociale non di poco impatto.
Il sindacato firmatario del referendum del 2010 a suo modo sta provando a risolvere il problema chiedendo all’azienda un nuovo modello da produrre mentre la FIOM sta iniziando un percorso di iniziative per portare in piazza i lavoratori affinché il governo intervenga.
Purtroppo a luglio 2018 non sappiamo se avremo un governo forte o quanto meno stabile e non cè da aspettarsi un nuovo modello da mettere subito in produzione prima della seconda metà del 2019…
Cosa fare?
Beh per quanto concerne gli ammortizzatori sociali ho chiesto all’on. Giorgio Piccolo e Michela Rostan – Articolo Uno di verificare eventuali fondi non spesi del 2016/17 della cassa integrazione al fine di usarli come Area Complessa e allungare la CIG Straordinaria almeno di 1 anno….
Poi per la produzione di nuovi modelli ce bisogno di aprire un tavolo con il futuro Ministero del lavoro e investimenti al fine di trovare in qualche forma la somma di 1miliardo di euro per trasformare il vecchio reparto di verniciatura dello stabilimento in un nuovo reparto super ecologico e tecnologico e pronto a soddisfare le nuove sfide del futuro in termini produttivi.
Infatti il sito industriale di Pomigliano e nuovissimo e tecnologicamente avanzato nei reparti Stampaggio, Lastratura e Montaggio, ma, vetusto nel reparto Verniciatura.
La Fiat come tutte le aziende cerca senza dirlo aiuti dallo stato ed è qui che sindacato e forze politiche devono compiere il loro mestiere al fine di tutelare occupazione e ricchezza territoriale.
Marchionne il 31 marzo 2019 lascerà FCA al suo posto ci si aspetta Luca De Meo, già A.D. del marchio Alfa Romeo, che tramite la Volkswagen, la quale dovrebbe acquisire tutto il gruppo FCA, guiderà il rilancio degli stabilimenti Italiani.
Il futuro non è né nero né azzurro…. Tocca al sindacato e alla politica scegliere se sarà una cattiva giornata oppure nù jorn buon.