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Cardito, Cimitero cantiere bloccato, sit-in di protesta “Adesso basta! Vogliamo i nostri diritti!”

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Per l’ampliamento del cimitero di Cardito-Crispano davvero non c’è pace. Il cantiere è chiuso e non si sa quando i lavori riprenderanno o se riprenderanno. Come avevamo già descritto la situazione nei precedenti articoli, i continui contrasti tra i vari responsabili del consorzio Cimitero e il mancato pagamento di alcuni SAL (stato di avanzamento lavori ndr), hanno indotto la ditta appaltatrice Scalzone Costruzioni s.r.l. a bloccare il cantiere definitivamente dal 21 febbraio.
La questione ha toccato molto la sensibilità dei cittadini, soprattutto di chi ha un proprio caro defunto, con il rischio di dover attendere ancora molto tempo prima di vedersi consegnato il loculo interamente pagato. Sui social si sono susseguiti una serie di lamentele dei cittadini che non vedono via d’uscita per il loro cari estinti, che restano a soffrire sotto la fredda e arida terra senza avere la speranza di poterla abbandonare da più di 15 anni. Insomma, una storia infinita, quella dell’ampliamento cimiteriale che lascia ai cittadini tanto ma tanto amaro in bocca.
Le lamentele di protesta contro quest’Amministrazione inconcludente sono state raccolte dall’ex consigliere comunale Francesco Pisano, tanto da organizzare un Sit-in di protesta per giovedì 28 marzo alle ore 10:00 fuori al cimitero di Cardito-Crispano. L’evento organizzato su facebook dal titolo Adesso basta! Vogliamo i  nostri diritti! ” invita i cittadini a radunarsi fuori al cimitero per protestare civilmente contro il Sindaco di Cardito e la sua amministrazione perché incapace di portare a compimento l’opera. Nonostante gli impegni presi in campagna elettorale si è di nuovo inceppato tutto. All’evento sono stati invitati anche il Sindaco di Cardito e Commissari prefettizi del Comune di Crsipano per avere delucidazioni in merito ai tempi di consegna dei loculi.
La protesta è uno strumento potente per dare luogo al cambiamento. Quando non si riesce a rimanere muti di fronte a certi argomenti, non resta che esprimere il proprio punto di vista attraverso una protesta civile è un buon modo per fare la differenza. Radunare i cittadini per affermare collettivamente il proprio dissenso nei confronti delle ingiustizie è un diritto fondamentale. Rivolgiamo il nostro invito ai cittadini e soprattutto alla parte buona della politica carditese-crispanese a partecipare all’evento per tutelare i diritti dei cittadini.

 

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