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Cardito – Il cimitero un anno dopo. Stesso degrado, nonostante le promesse

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Un altro anno va via ma nulla è cambiato. L’inefficienza degli amministratori ormai alberga da anni in un luogo sacro come quello del cimitero di Cardito-Crispano. In questo paese nemmeno i morti possono riposare in pace.
Lo scorso anno avevamo già dedicato un articolo sul portale in merito al costo delle lampade votive in occasione della Commemorazione dei Defunti. Per il 2018 una croce aveva il costo di 37 euro circa e un cuore di 57 euro. Dopo critiche a raffica da parte dei cittadini, il Responsabile di Servizio Fusco Ferdinando riformulò il tariffario proponendo delle croci e cuori con minor led ad un costo inferiore.
Dopo un anno nulla è cambiato, anzi, se analizziamo i costi, la situazione è peggiorata. La proposta iniziale per le lampade occasionali per i Santi morti  del  1 e 2 novembre presentavano gli stessi prezzi dello scorso anno.

Sulla delicata questione si è subito attivata il Presidente del Consiglio Comunale di Crispano Anna Castiello, dopo aver avvisato il Presidente del Consorzio Avv. Lima Salvatore e il Funzionario del Consorzio Ferdinando Fusco, ha chiesto che venisse convocata la ditta che gestisce il servizio affinchè fossero state rivisitate le tariffe già affisse nel cimitero consortile, nell’interesse delle due cittadinanze. Dopo una accurata discussione il costo delle lampade votive è stato rideterminato:
     – Croce da 6 led euro 10,92 per 2 gg;
     – Croce da 12 led euro 21,84 per 2 gg;
     – Croce da 21 led euro 38,22 per 2 gg;
     – Cuore da 16 led euro 29,12 per 2 gg;
     – Cuore da 32 led euro 58,24 per 2 gg.

Ringraziamo il Presidente del Consiglio Anna Castiello per il suo opportuno intervento, ma ci teniamo a sottolineare che i costi rideterminati sembrano sempre una rapina senza alcuna possibilità di difesa, dato che si tratta dei nostri cari, ormai non più tra noi. Se dividiamo il costo finale per il numero dei led abbiamo un prezzo pari a 1,82 euro a led. Se, poi, confrontiamo i costi dei paesi limitrofi sono inferiori o uguali, ma con condizioni cimiteriali sicuramente migliori del nostro, ormai terra di nessuno. Nel comune di Frattamaggiore i cittadini pagano 0,40 euro per ogni led.
      – Croce da 21 led euro 8,40 per 2 gg;
      – Croce da 30 led euro 12,00 per 2 gg;
      – Cuore da 32 led euro 13,20 per 2 gg.

Le domande nascono spontanee eppure le luci sono a led? I costi non dovrebbero essere minori degli anni precedenti? Molto probabilmente il prezzo all’origine è stato calcolato sulla base del consumo delle lampade incandescenti che avevano un consumo superiore rispetto agli attuali led. Il rapporto del consumo dell’energia è pari a 1/5 per ogni led. Un led sostituisce 5 lampade ad incandescenza. Ciononostante il prezzo per i cittadini resta sempre lo stesso.
Per non parlare dell’ampliamento del cimitero dove il cantiere risulta chiuso e non si sa quando i lavori riprenderanno o se riprenderanno. Una questione che tocca molto la sensibilità dei cittadini, soprattutto per chi ha un proprio caro estinto, con il rischio di dover attendere ancora molto tempo prima di vedersi consegnato il loculo già interamente pagato. Dopo le continue promesse da parte del sindaco Giuseppe Cirillo, la transenna rossa che blocca l’accesso al cantiere è ancora lì. Esattamente dov’era lo scorso anno.
Diciamolo pure, il caro estinto avrebbe tutto il diritto di rivoltarsi nella tomba. Lo stesso diritto che hanno di lamentarsi tutti quei cittadini che si recano a trovare i loro defunti al cimitero di Cardito-Crispano, soprattutto per lo stato di abbandono in cui versa. E non è difficile immaginare il disagio dei familiari che rendono omaggio ai loro cari in un simile contesto. Lo stato di abbandono e di degrado in cui versa era stato già evidenziato, ma dallo scorso anno nulla è cambiato.
I due comuni dovrebbero concentrarsi sulla manutenzione di questa struttura. I cittadini hanno diritto di vedere i loro cari sepolti all’interno di un luogo decente. Basta farsi un giro nel cimitero di un paese vicino come Frattamaggiore molto più accogliente del nostro, ma con ambienti in ottime condizioni.
L’unica cosa che è cambiata in un anno è che sono andati via i commissari prefettizi dal comune di Crispano. Ora il paese ha un’Amministrazione seria con a capo il sindaco Michele Emiliano in cui riponiamo tutte le nostre speranze.
Intervenga per risolvere la situazione in tempi rapidi. I morti meritano rispetto e che non si può più tollerare oltre uno stato di cose che provoca immensi disagi ai cittadini. Invitiamo il sindaco di Crispano a prendersi cura dei nostri cari defunti perché è evidente che colui il quale ha gestito la situazione finora ha palesemente fallito!

 

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