Si è svolto venerdì sera, nel Palazzo Mastrilli in Piazza Garibaldi, l’importantissimo incontro-dibattito dedicato alla discussione sul nuovo Piano Urbanistico Comunale, organizzato dal movimento politico “Cardito Valore Comune” per approfondire le direzioni e le decisioni fondamentali per lo sviluppo futuro della comunità carditese.
L’evento è stato introdotto da Francesco De simone, Segretario Politico del Movimento Cardito Valore Comune, sono intervenuti Nunziante Raucci, Capogruppo del movimento Cardito Valore Comune e Giuseppe Barra, ex Sindaco di Cardito. A coordinare i lavori, la Dott.ssa Antonella Castiello, giornalista.
Nonostante la diffusa disaffezione alla politica, c’era una sala gremita di persone. Hanno partecipato tantissimi carditesi, ex amministratori, tecnici, associazioni, movimenti politici, amministratori dei paesi limitrofi, che durante il dibattito hanno dato un contributo significativo sui diversi temi che compongono il P.U.C. e la vita della comunità.
Durante il dibattito è stato evidenziato l’enorme ritardo dell’Amministrazione Comunale di Cardito nell’approvazione del Piano Urbanistico Comunale. Negli ultimi tre anni, l’Amministrazione Cirillo adotta per ben due volte il P.U.C. ma il paese, da più di dodici anni, si ritrova senza strumento urbanistico.
Di rilevanza fondamentale la programmazione disordinata del centro storico che rappresenta un problema significativo che può avere ripercussioni negative su diversi aspetti della vita urbana. Quando il centro storico non è soggetto a una pianificazione o programmazione adeguata, possono verificarsi una serie di conseguenze, come la congestione del traffico, decadimento degli edifici storici, speculazione edilizia, perdita di entità culturale e architettonica della città.
Il problema delle infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione, il sistema idrico e fognario per la crescita a dismisura di nuove costruzioni sul territorio in sostituzione di edifici vecchi ed abbandonati. Le infrastrutture costituiscono la spina dorsale della città e dei centri abitati, e quando sono in cattive condizioni possono provocare gravi conseguenze per la qualità di vita dei residenti e spesso si possono trasformare in enormi danni per la proprietà privata.
La mancanza di un piano commerciale nel processo di pianificazione urbana. È essenziale per guidare lo sviluppo economico del centro storico e dell’intero territorio per garantire la vitalità e la diversità del tessuto commerciale locale. Negli ultimi anni la perdita dei negozi e servizi ha regalato un progressivo svuotamento sociale del centro urbano regalando alle grandi catene commerciali il dominio del mercato a discapito dei piccoli esercizi commerciali.
La mancanza di programmazione di scuole sul territorio in grado di soddisfare le esigenze educative dell’intera comunità, evitando di rivolgersi ai paesi limitrofi per formare le future generazioni.
L’incontro è terminato con la l’impegno di proseguire con l’azione di sensibilizzazione avviata ieri sera da movimento politico Cardito Valore Comune, dedicata alla Pianificazione territoriale, aprendo un tavolo di confronto con tecnici del territorio, per portare all’attenzione dell’Amministrazione le osservazioni entro i primi giorni di aprile, tenendo in considerazione i punti esposti durante il dibattito.
Il movimento politico ha tenuto a precisare che per affrontare questi problemi emersi, è essenziale approvare al più presto un Piano Urbanistico Comunale ben strutturato e partecipativo, che tenga conto dei bisogni dell’intera comunità e che promuova uno sviluppo sostenibile e armonioso di tutto il territorio senza guardare solo gli interessi di pochi.
Questa serie di incontri rivolti alla cittadinanza rappresentano un’importante occasione per partecipare alla definizione dello strumento urbanistico che definirà la città del futuro, nel rispetto dell’ambiente, dei servizi pubblici, del centro storico, del commercio, dell’istruzione e degli spazi di condivisione, nell’ottica di mantenere e migliorare la qualità di vita delle generazioni future, ultimamente del tutto accantonate.