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Promesse elettorali e sceneggiate: la clamorosa bugia del sindaco Emiliano sulla riqualificazione dello Stadio Comunale

Prima pietra a giugno, ma lavori ufficialmente consegnati solo a settembre: la cronaca di una promessa in ritardo

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Nel pieno della campagna elettorale, il sindaco di Crispano Michele Emiliano ha catturato l’attenzione dei cittadini con un annuncio che prometteva la tanto attesa riqualificazione dello stadio comunale. Con un post pubblicato sui social il 3 giugno 2024, Emiliano ha celebrato la “posa della prima pietra” dell’opera, dichiarando con fierezza che i lavori sarebbero iniziati immediatamente e che, in meno di un anno, il nuovo stadio sarebbe stato completato e intitolato a Raffaele Vergara, giovane scomparso sul posto di lavoro. Emiliano ha definito questo progetto un segno tangibile della sua amministrazione, con l’obiettivo di riportare una struttura in stato di abbandono agli antichi fasti e a disposizione della comunità.

Ma a distanza di mesi dall’annuncio, l’opposizione, guidata dal consigliere comunale Sossio Vitale, ha denunciato una realtà molto diversa. Con un post al vetriolo pubblicato il 28 ottobre, Vitale ha accusato Emiliano di aver creato una vera e propria “bufala elettorale,” definendo l’annuncio una messinscena priva di basi concrete.

A supporto delle accuse, Vitale ha reso pubblico il verbale ufficiale di consegna dei lavori, che riporta chiaramente la data del 4 settembre 2024: tre mesi dopo la proclamata posa della prima pietra. Documenti alla mano, Vitale ha puntato il dito contro Emiliano, accusandolo di aver sfruttato un annuncio privo di fondamento per guadagnare consensi in campagna elettorale, gettando fumo negli occhi ai cittadini e dimostrando una mancanza di trasparenza e rispetto nei confronti della comunità.

Secondo l’opposizione, la bugia clamorosa si inserisce in una serie di annunci vuoti e promesse mai mantenute, che includono anche il progetto di riqualificazione del centro sportivo del rione Cappuccini. Vitale ha denunciato come, da ben cinque anni, l’amministrazione Emiliano parli di affidare il progetto alla supervisione dell’Anac per garantire una gara trasparente, senza tuttavia aver ancora pubblicato il bando. Vitale ha sottolineato come queste “fake news” non facciano altro che prendere in giro i cittadini, dipingendo un quadro di “promesse su carta” che non trovano riscontro nei fatti.

In risposta a queste accuse, Emiliano ha replicato in giornata, rivendicando il progresso dei lavori e invitando i cittadini a fidarsi delle sue promesse, sostenendo che la differenza fra la sua amministrazione e l’opposizione sta proprio nella concretezza delle azioni. Ma Vitale ha prontamente ribattuto, definendo queste risposte un tentativo di “buttarla in caciara” per sviare l’attenzione dai veri ritardi. L’opposizione chiede risposte chiare e concrete sul cronoprogramma dei lavori, lasciando intendere che non intende lasciar cadere nel vuoto queste presunte bugie elettorali.

La vicenda ha sollevato un acceso dibattito tra cittadini e amministratori, in cui la domanda principale rimane: quanto sono fondate le promesse dell’amministrazione Emiliano? Le critiche dell’opposizione riportano all’attenzione dei cittadini la necessità di vigilare e chiedere trasparenza per ogni promessa e annuncio, in un comune che non può più permettersi ulteriori “fake news”.

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