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Cardito, Cimitero finalmente una presa di coscienza ha scosso cittadini e molti ex amministratori

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Dopo mesi di lotta mediatica portata avanti da Area Nord News e di continue offese ricevute da chi ci etichettava come blog vicino al gruppo politico carditese Articolo Uno è arrivato il momento della verità. Ricordiamo ancora la dichiarazione davanti ai microfoni di minformo del Presidente del Consorzio Salvatore Lima: “Posso garantire alla cittadinanza carditese e crispanese che i lavori al cimitero non sono stati mai interrotti”. In questi mesi abbiamo sempre sollevato tantissimi dubbi su questa rassicurazione del Presidente.

Stamattina (28 marzo) si è tenuto un sit-in alle ore 10:00, proprio davanti al cimitero di Cardito-Crispano, organizzato dall’ex consigliere comunale Francesco Pisano. Hanno partecipato all’evento un buon numero di cittadini per esprimere il loro dissenso contro la chiusura del cantiere per la realizzazione dei loculi e difendere i propri diritti. Il manifesto affisso sul cancello di ingresso del cimitero recitava: “2005-2019 = 14 anni di attesa per un loculo. Adesso Basta! Avete i nostri soldi. Vogliamo i nostri diritti.

Nonostante la giornata poco piacevole, erano presenti cittadini ed ex amministratori, come l’ex Presidente del Consiglio Comunale Rocco Saviano, l’ex Presidente del Consiglio Comunale Nunziante Raucci, l’ex Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Barra, l’ex consigliere comunale Pasquale Cimmino, l’ex assessore Luigi Iorio, l’ex assessore Giuseppe Di micco, il consigliere comunale Pasquale Chiacchio e l’ex consigliere comunale di Crispano Sossio Vitale. C’erano anche le telecamere del TG Regionale che ha ripreso lo stato di abbandono del cimitero e la rabbia dei cittadini. All’evento erano stati invitati il Sindaco Cirillo e Commissari prefettizi del Comune di Crispano per avere delle risposte in merito ai tempi di consegna dei loculi. Purtroppo erano gli unici assenti. Si sono sottratti al confronto con i cittadini.

Possiamo definirla una bellissima giornata per Cardito con una cospicua partecipazione di cittadini ed ex amministratori. Una grande presa di coscienza, da parte di tutti, della necessità di fare chiarezza su una situazione che si trascina da più di quattordici anni. La gente non può aspettare ancora altro tempo, vuole essere informata, ma essenzialmente vedere realizzare la struttura che restituisca il diritto di sepoltura dei propri cari.

Per conoscere i dettagli sulla riuscita manifestazione, abbiamo raggiunto telefonicamente l’organizzatore del sit-in Francesco Pisano, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ringrazio i cittadini che hanno aderito alla protesta con o senza la partecipazione al raduno. Seguirà nei prossimi giorni un esposto firmato da tanti cittadini. Mi hanno chiesto una mano e gliela darò. Difronte alle ingiustizie e alla cattiva gestione pubblica, bisogna avere il pugno duro. Cosa che a molti politici purtroppo manca.

Alla sua dichiarazione si è aggiunta anche quella del leader di Articolo Uno Rocco Saviano: “Personalmente non butterei il bambino assieme all’acqua sporca che sicuramente deve essere eliminata. Credo che questa opera, concepita e voluta fortemente da chi rappresentava, negli anni passati, la comunità, vada salvata e portata a termine. E, anziché, buttare altra benzina sul fuoco, mi sentirei di proporre al Sindaco di Cardito ed al Commissario di Crispano, di convocare un Consiglio Comunale congiunto ed Aperto, in orario pomeridiano, o perché no di domenica, quando tutti possono presenziare, invitando a relazionare anche i tecnici interessati, per addivenire ad una positiva soluzione che sappia onorare finalmente i nostri cari defunti.

Raggiunto telefonicamente anche un altro dei presenti al sit-in di stamani Pasquale Barra per una sua dichiarazione in merito: ”Fra due giorni, così come previsto dal contratto, i lavori per la costruzione dei nuovi loculi, sarebbero dovuti terminare ed invece l’odissea dei cittadini carditesi e crispanesi continua. Il nuovo stop ai lavori arriva per una variante al progetto di 60 mila euro. Una goccia nell’oceano se si pensa che l’opera verrà a costare ai cittadini circa 4 milioni di euro. Mi aspetto che in queste ore i responsabili di questo ennesimo fallimento, e mi riferisco a tecnici e politici prendano atto della loro incapacità e si dimettano.

In ultimo si aggiunge la dichiarazione di  Nunziante Raucci: “Ho ricoperto la carica di presidente del consorzio cimitero, ma non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità e al confronto con i cittadini carditesi. L’ennesima chiusura del cantiere per la costruzione dei loculi suona come una beffa nei confronti dei cittadini che da anni aspettano il lieto fine dell’annosa  vicenda.  Insieme al mio gruppo politico rappresentato in consiglio comunale dal capogruppo Tignola Giuseppina  abbiamo inviato tre missive al responsabile del servizio cimitero il sig. Fusco Ferdinando, il quale non ha relazionato al riguardo, limitandosi ad inoltrare la corrispondenza intercorsa tra i tecnici, il rup e il direttore dei lavori e la ditta esecutrice. Le  scelte sbagliate di nomina sindacale dei componenti del cda hanno ulteriormente peggiorato le dinamiche del consorzio. La protesta di  stamattina davanti al cimitero dei tanti cittadini accorsi, rappresenta un segnale importante, e noi come iniziativa politica porteremo all’attenzione del consiglio comunale di domani  un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a dare risposte concrete e certe alla risoluzione della problematica al fine di non incorrere in lungaggini burocratiche  e lunghi contenziosi.

La storia sul cimitero non finisci qui. Per adesso dalle parti della maggioranza c’è il silenzio assoluto. Per ulteriori risvolti vi terreno aggiornati nelle prossime ore.

 

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