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Salvatore Iavarone – Afragola VIVA

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Siamo all’esterno del santuario di Sant’Antonio da Padova ad Afragola, è domenica alle ore diciotto, le associazioni sportive hanno organizzato l’evento “Rivivi il viale”, tra loro Salvatore Iavarone. Tutti lo salutano con rispetto e simpatia, non hanno dimenticato il suo impegno politico e amministrativo da assessore allo Sport. Camminiamo tra la gente, genitori che tengono per mano i bambini e i ragazzini in attesa di giocare, il Viale si riempirà più tardi, c’è il tempo quindi per fare quattro chiacchiere. Salvatore Iavarone, ex assessore allo sport, legalità, edilizia scolastica, ambiente, mi parla del suo impegno verso lo sport qualche anno prima. L’esponente politico è qui per stare tra la gente, i suoi cittadini, non l’hanno dimenticato per il suo impegno da amministratore. Passeggiamo un poco, qualche domanda è d’obbligo, arriviamo in piazza Belvedere. Un palo della luce è stato circondato dal cemento, nella piccola rotonda che porta in Via Francesco Russo. Ci guardiamo sbigottiti, ci chiediamo chi abbia potuto pensare un simile scempio per il quale non sarà possibile nessuna manutenzione e soprattutto ai primi colpi di ruggine cadrà causando danni a persone o cose. Ci fermiamo davanti al busto di Gerardo D’Arminio, il maresciallo dei carabinieri ucciso dalla camorra mentre stringeva la mano a uno dei suoi quattro figli, era il 5 Gennaio 1976, un’opera voluta da Salvatore Iavarone quando era assessore alla legalità. Tra il palo imprigionato e, il busto dell’eroe, un manufatto non ben definito, sembra un gazebo che occupa lo spazio dove prima c’era un distributore di benzina, quale sarà la destinazione d’uso a oggi resta un mistero, per entrambi.
Salvatore Iavarone, quarant’anni o giù di lì, sposato, è un avvocato ma non esercita la professione, dirige un’agenzia di comunicazione. Parliamo della serata di giovedì 30 novembre all’arancia blu, io c’ero, insieme con un pubblico attento e partecipe.  Salvatore Iavarone ha presentato il suo nuovo progetto politico, legato sempre alla sua lista civica “Afragola viva”, ma questa volta arricchito dalla collaborazione con la lista DeMa di Luigi de Magistris. Antonio Iazzetta, giornalista, ha moderato l’incontro, insieme all’esponente politico di Afragola, Elpidio Capasso, responsabile delle partecipate della città metropolitana di Napoli e soprattutto Luigi de Magistris sindaco di Napoli e dell’ente che ha sostituito l’ex Provincia. Gli interventi di Salvatore Iavarone e Luigi De Magistris, sono stati diretti, nei termini di dissenso verso una politica che non rappresenta più l’interesse dei cittadini e proposte concrete per avviare un percorso di rinnovamento. Due proposte concrete prima di scendere nel ragionamento politico: “Destinare la sede attuale del difensore civico all’Istituto Sereni, sono a cento metri di distanza, per ampliare l’offerta formativa dell’Istituzione scolastica”; la seconda “attivare una Lifeplast per finanziare due percorsi di venti Km, paralleli, di pista ciclabile da un lato e percorso da footing dall’altro, in tutto il percorso dei Regi lagni da Acerra a Napoli”. Un progetto davvero notevole che se realizzato aumenterà gli indici di qualità della vita. Sulle riflessioni politiche, davvero non le hanno mandate a dire i due esponenti politici, Iavarone per Afragola e De Magistris per il governo Nazionale. Le piccole e grandi illegalità che attanagliano le nostre realtà e che impediscono un sano sviluppo, che sia all’altezza delle attese dei cittadini e del bene comune. La sala era gremita, i cittadini hanno ascoltato con attenzione i due interventi, soprattutto apprezzato la franchezza delle argomentazioni. Alle precedenti elezioni DeMa, ha ottenuto già due grandi risultati a Melito e Arzano, con le vittorie dei Sindaci che De Magistris ha sostenuto scendendo in campo con la sua lista. Come indicato da de Magistris anche per Salvatore Iavarone, la vera rivoluzione sarà per Afragola costituire un’aggregazione civica che superi i confini geografici di destra e di sinistra, ma guardi al bene comune, mettere insieme tutti quelli che hanno la volontà di cambiare le cose. “A Napoli ho ricevuto voto dai centri sociali e da elettori di centrodestra” (de Magistris), ad Afragola dovrà accadere lo stesso, la linea di demarcazione attraversa la società e divide i partiti tra onestà da un lato, interessi diretti o indiretti dall’altro. La politica divisa tra chi desidera “legalità e onestà” e chi intende “proporsi come elemento di continuità rispetto al sistema di potere che non cambia, ma si trasforma”.

Dopo il 30 novembre le cose non sono migliorate e il sindaco Tuccillo, sopravvive a se stesso, avendo sicuramente un record “essere riuscito dove gli altri non sono stati capaci, Afragola sommersa dai rifiuti. Nemmeno durante il periodo della crisi dei rifiuti in Campania la città aveva vissuto un’esperienza simile. Faide politiche attanagliano il sistema politico locale, sono solo i numeri e le poltrone che riescono a tenere insieme una maggioranza a sostegno di Tuccillo. La parola “Sindaco” non è stata pronunciata il 30 novembre e nemmeno stasera Salvatore Iavarone lo dice, ma sono sicuro che gli sarà riconosciuta la tempestività di essere partito prima degli altri, averlo fatto con coraggio, avendo mostrato competenza e capacità, al di là dell’onestà messa in campo, basta guardarlo in faccia. Il primo candidato a guidare la città di Afragola da primo cittadino alle elezioni del 2018 oggi è lui, lo dico io che ne seguirò il percorso da qui alla primavera del 2018. Il guanto di sfida è stato lanciato molto tempo prima e soprattutto con i numeri e le idee giuste, altri facciano lo stesso e non ricadano nei soliti meccanismi per arrivare al traguardo gattopardescamente e non per il bene della propria comunità. La presenza di Luigi de Magistris al fianco di Salvatore Iavarone rappresenterà un sostegno valido e una garanzia per quella società civile che oggi decide di non recarsi al voto. Saluto Salvatore Iavarone, lo lascio tra la gente, la sua gente, certo che dopo Natale comincerà una lunga campagna elettorale per arrivare al traguardo delle elezioni a Sindaco di Afragola accompagnato da tutti quelli che desiderano cambiare davvero le cose in città e non solo. In bocca al lupo.

 

 

 

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Gianni Bianco
Gianni Bianco, inizia l'impegno politico e ricoprendo diversi incarichi organizzativi ed istituzionali. Socialista di ispirazione riformista, svolge tra alterne vicende i suoi ruoli, puntando in particolare, all'organizzazione del partito intervallato da alcuni sogni. Partecipa infatti alla fondazione del PD napoletano al fianco di Umberto Ranieri nel 2007 ma, qualche anno dopo ritorna al PSI, alla segreteria politica di Casoria. Negli ultimi anni corona un sogno, diventare giornalista. Scrive per le alcuni periodici locali, carta dei e web. Oggi sceglie di guardare ancora una volta il mondo dalla lente di ingrandimento dell'informazione e della cronaca politica. AreaNordnews sarà una nuova sfida, la più seria: far rivivere l'idea di una politica, di un'informazione; di un mondo che guarda a sinistra, dalla prospettiva dell'Area a Nord di Napoli.

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